serramenti in legno

Il pregio della sostenibilità del legno fatto di tanti legni.

Il pregio lo dà prima di tutto il legno scelto: abete rosso, larice, rovere, pino, faggio, frassino e red grandis. Dal taglio dei loro tronchi si ricavano lamelle con più larghezze e più spessori. Ogni tavola poi è sottoposta alla terza fase del processo produttivo – l’essiccazione – per ottenere la percentuale di umidità sulla superficie del legno necessaria alla fase successiva: l’applicazione della colla. Tre devono essere almeno le lamelle per avere un legno lamellare: incollate a freddo, una sopra l’altra, sotto la forza di una pressione e con la venatura contrapposta per garantire una maggiore uniformità della resistenza di ogni lamella e superare i limiti dimensionali ed estetici del legno massiccio.

Il legno lamellare, infatti, può raggiungere lunghezze molto maggiori e assumere curvature che il legno ricavato da un solo tronco non può offrire. La sua duttilità nell’acquisire più forme e più dimensioni è molto apprezzata dagli architetti e dai progettisti e per questo è molto richiesto nel settore dell’architettura per l’edilizia. Si flette senza rompersi perché assorbe tutte le sollecitazioni delle onde sussultorie od ondulatorie e così dà il suo contributo nella costruzione di edifici ad alta potenzialità antisismica. L’essiccazione delle lamelle ne ritarda la combustione in caso di incendio: il legno lamellare è molto più lento a bruciare del legno massiccio e per questo è considerato a tutti gli effetti un materiale isolante perché resistente più di altri al fuoco. E poi un pregio molto attuale che lo rende un materiale sostenibile: il risparmio energetico. Gli infissi in legno lamellare assicurano una bassa dispersione termica dell’edificio dove vengono installati: ne conservano il calore all’interno delle stanze in inverno o ne mantengono la freschezza rilasciata dal climatizzatore in estate.

Ma oltre all’isolamento termico, la struttura multistrato di porte e finestre in legno lamellare garantisce negli spazi interni dell’edificio anche l’isolamento acustico, riducendo il rumore proveniente dall’esterno. Del resto, sono proprio quegli strati ad assicurare un altro pregio a vantaggio della sostenibilità: la prestazione nel tempo. Il legno lamellare è indeformabile: non si dilata, non si crepa, non si spacca perché le tensioni delle lamelle si annullano grazie alla compressione degli strati. Rispetto agli imbarcamenti che invece il legno massiccio può subire nel tempo, i serramenti in legno lamellare hanno una lunga vita davanti a sé. Più sono insostituibili, più sono sostenibili.